sabato 7 novembre 2009

La lezione di Mafia


Che cos'è la mafia, chiede il bambino a suo papà. E questi gli risponde che la mafia è quando uno, dopo aver subito un torto, non va da polizia e carabinieri ma si fa giustizia da solo. Che la mafia è quando uno che ha problemi non va dalle istituzioni ma si rivolge agli uomini d'onore. Che c'è la mafia degli uomini d'onore e la mafia brutta della droga e delle cose ancora più brutte. Questa è la lezione di mafia che un papà di Fondi (in provincia di Latina) fa a suo figlio e di cui si è venuti a conoscenza con una intercettazione ambientale. E' stata mostrata nella puntata di Annozero del 5 novembre 2009. In essa si è discusso delle infiltrazioni mafiose nel comune di Fondi dove era iniziata una procedura di commissariamento per mafia poi sospesa.

Che cos'è la mafia oggi allora? La mafia è di sicuro quell'anti-stato che si aggiudica i lavori pubblici senza gare di appalto o pilotando questi ultimi. E' l'organizzazione criminale che gestisce traffici illeciti e che ricicla il denaro sporco, magari con l'aiuto dello scudo fiscale. E' quel gruppo di boss, affiliati, fiancheggiatori, politici, faccendieri che fa speculazioni edilizie persino in aree protette come il lago di Sabaudia, ad esempio. Ma la mafia è anche qualcos'altro. La mafia ha imparato a parlar male di se stessa, pur di avere consenso sociale. La mafia da tempo ha imparato persino ad adottare provvedimenti contro se stessa. E questo è evidente sin dai tempi di Giulio Andreotti i cui rapporti con Cosa Nostra sono accertati, salvo la prescrizione di questo suo reato. Andreotti che ha favorito la mafia si vantava e si vanta ancora di aver adottato numerosi provvedimenti contro la mafia.

La vicenda del comune di Fondi ci insegna che la mafia è aldilà persino dei procedimenti per il commissariamento: il senatore del PDL Claudio Fazzone, di Fondi, è riuscito a fermare il ministro Maroni e tutto il Consiglio dei Ministri e ora è partito in un violento attacco contro il prefetto. Chi ha visto la puntata di Annozero ha visto che il senatore Claudio Fazzone, non inquisito sia chiaro, si scagliava contro la mafia da una parte ma dall'altra lanciava violenti strali contro il prefetto e contestava con arroganza e brutalità il ministro Maroni. Curioso che Il Giornale nella sua recensione della puntata dica che Santoro abbia voluto parlar male di Maroni quando ad attaccarlo è stato invece un suo alleato come Fazzone, salvo la richiesta di Luigi De Magistris (ospite in trasmissione) di sue dimissioni per non aver portato a termine la procedura di commissariamento.


Ma voglio tornare da dove sono partito: i bambini di Fondi. Sanno quando stanno mangiando una banana o una mela o una pera del mercato ortofrutticolo di Fondi, oggetto delle infiltrazioni, stanno mangiando un frutto della mafia? Quando i loro insegnanti ne parlano in classe e poi fanno domande ai loro genitori a casa riescono a comprendere perché gli insegnanti dicono una cosa e i genitori il suo opposto? Crescendo si affrancheranno da questa cultura mafiosa? No se tutto resta insabbiato e confuso come ora. Si se i cittadini onesti di Fondi e lo stato e le forze dell'ordine e la scuola agiranno insieme e in modo determinato, chiaro e trasparente. Nessuno si senta fuori da questa storia.

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