giovedì 9 dicembre 2010

Ciclisti caricati e arrestati dai carabinieri


Napoli ore 12.00, festa dell’Immacolata. In Piazza del Gesù le autorità civili, militari e religiose erano presenti per la consueta offerta dei fiori alla madonna posta in cima all’obelisco.
I varchi d’accesso alla piazza era presidiati dalle forze dell’ordine in assetto anti sommossa. Presenti anche un corteo di studenti e di disoccupati in Calata Trinità Maggiore. I ragazzi della Critical Mass (un gruppo di ciclisti che organizzano passeggiate in bici per sensibilizzare i cittadini all’uso di mezzi sostenibili quali la bicicletta) stavano partendo in bici per dar vita all’evento “Immacolatella” consistente in un “presepe morente” dove ogni ciclista indossava una maschera di un personaggio tipico napoletano.

Improvvisamente i carabinieri hanno intimato di sgombrare la strada e i ciclisti accortisi del’impossibilità di passare tra la folla di manifestanti e turisti, hanno suggerito alle forze dell’ordine la possibilità di passare per via dei Carrozzieri a Monteoliveto. Negato il consenso, i Carabinieri hanno caricato i ciclisti. Nel disordine vengono manganellati due ciclisti (Ana e Alfonso) e arrestati. Domani ci sarà il processo per direttissima.



.





La risposta del governo che spedisce pattuglie di celerini a manganellare anche pericolosissime donne e facinorosi vecchietti è a dir poco spropositata e io da cittadino italiano me ne vergogno.

venerdì 5 novembre 2010

Che fine ha fatto l'attentato a Belpietro?



Ripropongo alcune dichiarazioni di quei giorni. Come si vede, le risposte erano già pronte. Dubbi, nessuno....!!!:
"Quel che mi è accaduto lo collego certamente ad un clima di odio che c'è in questo Paese", ha detto Belpietro, "Basta navigare su qualche sito per rendersene conto. Se c'è qualcuno che si propone di farmi secco e si augura che qualcun altro lo faccia, il clima non è dei migliori. Non credo si possa parlare di uno squilibrato. Non era un ladro, un ladro non gira con una pistola in mano, ma al limite con un piede di porco".
"Sono preoccupato per questo clima che genera episodi come quello successo a Belpietro. Purtroppo non e' il primo e temo non sarà l'ultimo". Così il ministro dell'Interno Roberto Maroni manifesta la sua preoccupazione per la possibilità di altri attentati dopo l'agguato di cui è stato vittima due giorni fa il direttore di Libero Maurizio Belpietro.
Daniele Capezzone, portavoce Pdl, in una nota afferma: "Esprimo vicinanza e solidarietà a Maurizio Belpietro, ai suoi familiari, agli uomini della scorta, ai redattori di Libero. Spero che nessuno sottovaluti l’episodio di ieri, e che troppi seminatori di odio riflettano su un clima letteralmente avvelenato". "Solo nell’ultimo mese si contano: l’aggressione contro Marcello Dell’Utri, l’analoga azione squadristica contro Renato Schifani, il lancio del fumogeno che avrebbe potuto sfregiare il leader della Cisl Bonanni, e ora l’attacco armato contro Maurizio Belpietro. Che altro deve accadere?".

Visto che non ne parla più nessuno - e immagino il perché - voglio sollevare o, meglio, risollevare una questione: che fine ha fatto l'attentatore di Maurizio Belpietro? Che fine ha fatto il killer solitario armato dalle campagne d'odio della sinistra? Che fine ha fatto il piano strategico per mettere a tacere una voce libera e scomoda che tanto dà fastidio ai "comunisti"?
Scusate, ma dopo tutto il cancan mediatico, dopo fiumi di dichiarazioni sdegnate e dopo una trentina di (falsi) allarmi sul prossimo ritorno del terrorismo, credo che sia diritto di tutti sapere. Dov'è l'attentatore? Qual era l'attentato? Quel era il piano politico che c'era dietro?
Ma quello che temo è un altro scenario: l'oblio. Dell'attentato a Belpietro non si parla più, archiviato perché è meglio così. Non c'è notizia, direbbero i giornalisti perfettini.
E invece la notizia c'è: la notizia è che con l'attentato fantasma a Belpietro è stata inscenata una (mini) campagna politica nella quale i soliti noti sono corsi ad inzuppare il pane della demagogia, della propaganda grossolana, del vittimismo.
Domandate a qualcuno di loro dell'attentato a Belpietro: diranno che c'è stato davvero...!!
Allora rispondeteci..."Che fine ha fatto il killer di Belpietro? Lo vogliamo sapere. E' un nostro diritto e un vostro dovere".



Fermatelo!


Conoscete la frase: Una risata vi seppellirà? Io credo che ieri sera ad Annozero era la serata giusta...

Niccolò Ghedini e la deputata del PdL Nunzia De Girolamo non sapevano più cosa dire.

Era quello il momento giusto per mettersi tutti a ridere e far capire finalmente che tutto era talmente ridicolo.

L'unico che ha detto delle cose sensate è stato Paolo Mieli : "Aiutatelo, fermatelo, possibile non ci sia nessun amico sincero o un parente che gli dica: Basta"( e si riferiva i figli..).

Oramai Berlusconi è una persona stanca, malata, e deve essere solo curata.

Spero che esista almeno una persona amica che glielo faccia capire!!!!.

Veronica Lario «lo aveva già segnalato», Berlusconi ha «una malattia, qualcosa di incontrollabile» ed è «incredibile che un uomo di simile livello non abbia il necessario autocontrollo. E che il suo entourage stia a guardare».

Ci stiamo tutti assuefacendo a Berlusconi, al pericolo comunista, ai leghisti più intolleranti, alle barzellette ed alle situazioni più becere che una persona che minimamente si voglia dire civile scanserebbe come la peste. Alla mancanza di buon senso, all'assenza del buon esempio e senso civico che ogni persona comune, e a maggior ragione una persona che detiene la leadership, dovrebbe avere e dare.

Ormai il decoro istituzionale e le responsabilità pubbliche del Premier sono andate a "puttane", in tutti i sensi, e questi mascalzoni dei suoi alleati continuano a sostenerlo... sostenendo l'insostenibile...Il guaio è che la maggior parte degli italiani ne è complice!

Più passa il tempo, più mi convinco che Gaber aveva ragione: non mi spaventa Berlusconi in sè, mi spaventa Berlusconi in me.



martedì 2 novembre 2010

Taverna del Re-Giugliano-Napoli, 2/11/2010



In questo video, si vede un cittadino che amando la legalità, e che per la legalità è disposto anche a rischiare la propria vita, cerca, armato solo di disperazione, di impedire che si consumi una strage sanitaria e ambientale.
Un uomo che vorrebbe che lo stato di diritto non fosse soltanto una formula vuota ma una viva realtà.
Una legalità che è fatta di leggi.
Tra queste leggi ce ne è una comunitaria, il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n° 36 attuativo della direttiva 1999/31/Ce, che vieta di conferire rifiuti tal quale in discarica!
Una legalità, fatta di una Costituzione che all'articolo 32, stabilisce che "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività".
C'è una nota del presidente del Consiglio dei Ministri, lo stesso che è attualmente in carica,la n. 51091 del 9/11/2008, a firma del Vicario, il Gen. Giannini, che sancisce la definitiva chiusura del loco di stoccaggio dei rifiuti, situato in località "Masseria del Re"
Questi motivi dovrebbero sollecitare una profonda riflessione da parte dell'opinione pubblica sul perchè, inermi cittadini protestano a Giugliano.

P.S. Chissà se quei poliziotti che strattonano il manifestante, conoscono le leggi vigenti in materia rifiuti e se si rendono conto che materialmente sono complici dell'ennesimo attentato alla salute dei cittadini campani; sono complici della mortificazione dello stato di diritto.

LUCIORIGHETTI | 02 novembre 2010


martedì 26 ottobre 2010

Terzigno, vergogna e fallimento della politica italiana


Chi sono i “pericolosi” ribelli che lottano in difesa del proprio territorio? Manco a dirlo, tutti i cittadini riuniti in comitati. Svincolati dai partiti politici, convinti della responsabilità politicamente trasversale degli amministratori...
Una lotta iniziata con il famoso presidio del 2007, – quando a individuare la discarica a Terzigno fu il Governo Prodi – da allora, ragazzi, mamme, padri di famiglia e anziani continuano a scendere in piazza. Mai come in quell’occasione le immagini diffuse subito dopo dai media virtuali parlano chiaro. Gente comune, insomma, esasperata da una prospettiva nefasta per il futuro del proprio paese e della propria salute. Per questo, la gente sempre più numerosa, è continuata a scendere in strada.
Intanto, il rapporto ISTISAN dichiara che Boscotrecase e Boscoreale presentano eccessi di rischio significativamente superiori alla media provinciale per le Malformazioni Congenite cardiovascolari, l’aumento di malattie tumorali e anemie tra la popolazione campana è intorno al 400%. Nonostante ciò, la volontà politica attuale del centro destra è quella di procedere con il piano discariche e inceneritori.
Come è possibile dopo 14 anni di commissariamento straordinario? La gente muore ogni giorno e i politici non fanno altro che prenderci per culo sulla questione rifiuti!!!!Questo sarebbe il miracolo tanto reclamizzato sul suo libro da Berlusconi per i napoletani?
Era inevitabile che succedesse la guerriglia a Terzigno: i manifestanti lanciano sassi, la polizia risponde con i lacrimogeni, cariche e manganellate....
Il primo cittadino di Boscoreale Gennaro Langella afferma: “La verità che mi sento di dire, da sindaco del Pdl, è che il mio partito, la regione, il governo, riaprono questa discarica per vincere le elezioni a Napoli. Stanno sacrificando la vita di 250.000 persone e il futuro dei nostri figli per motivi biecamente politici. E’ una prova di forza di cui l’Italia non aveva bisogno.Vedremo come andrà a finire...
Non mostrerò immagini o filmati sugli scontri attuali ma vorrei ricordare la violenza sotterranea ed invisibile delle ecomafie raccontata in Biutiful Cauntri come in un reportage di guerra. Voci ed immagini da una terra violata, consumata dall'alleanza fra un nord "operoso" e senza scrupoli e le nuove forme della criminalità organizzata con il benestare della politica.



BIUTIFUL CAUNTRI

Allevatori che vedono morire le proprie pecore per la diossina. Un educatore ambientale che lotta contro i crimini ambientali. Contadini che coltivano le terre inquinate per la vicinanza di discariche. Storie di denuncia e testimonianza del massacro di un territorio. Siamo in Italia, nella regione Campania dove sono presenti 1200 discariche abusive di rifiuti tossici. Sullo sfondo una camorra imprenditrice che usa camion e pale meccaniche al posto delle pistole. Una camorra dai colletti bianchi, imprenditoria deviata ed istituzioni colluse, raccontata da un magistrato che svela i meccanismi di un'attività violenta che sta provocando più morti, lente nel tempo, di qualsiasi altro fenomeno criminale



























mercoledì 20 ottobre 2010

CALDEROLI DIMETTITI..! Scandalo al Governo: ecco la prova.


L'antefatto

Mercoledì 13 ottobre 2010
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.



MASSIMO DONADI. Signor Ministro Calderoli, il Parlamento, con l'approvazione della legge
sulla semplificazione della legislazione, ha dato delega al Governo e al suo Ministero in particolare di verificare tutte le norme antecedenti al 1970 e di abrogare quelle che non fossero più attuali.
Ricordiamo tutti che nel mese di marzo, con un'immagine anche molto forte, lei con un
lanciafiamme dette fuoco a una pira di leggi inutili. Abbiamo scoperto poi, grazie anche alle
inchieste fatte da parte della stampa, che tra i reati abrogati vi è quello di associazione di carattere
militare con scopi politici, che è tutt'altro una norma inutile, visto che attualmente in un tribunale della Repubblica vi sono 36 alti esponenti della Lega Nord rinviati a giudizio proprio con questo
capo di imputazione, proprio per questo reato, in riferimento alla famosa «guardia padana» che ha causato questa imputazione.
Le chiediamo di capire come mai, nonostante l'errore sia stato segnalato per tempo (perché voi
avete detto che si è trattato di un errore), il Governo non ha provveduto in nessun modo a
correggerlo.
ROBERTO CALDEROLI, Ministro per la semplificazione normativa. Signor Presidente,
innanzitutto, quello che quest'oggi è l'oggetto dell'interrogazione a risposta immediata non fa parte dei 375 mila provvedimenti, e non centra assolutamente niente, ma fa parte della realizzazione del codice dell'ordinamento militare, che è stato predisposto da una commissione tecnica istituita con decreto del Ministro della difesa del 29 novembre 2007 - quindi, dal Governo precedente - incaricata di provvedere al riassetto delle norme di interesse dell'amministrazione della difesa in
attuazione della delega di cui all'articolo 14 della legge n. 246 del 2005. L'operazione di riassetto ha comportato l'espressa abrogazione delle norme non più utili e di quelle oggetto di riordino,
determinando la riduzione di quattro quinti della normativa settoriale di rango primario e
secondario. Nel corso dei lavori, la commissione tecnica ha incluso il decreto legislativo 14 febbraio 1948, n. 43, oggetto dell'interrogazione, nell'elenco delle norme da abrogare espressamente in sede ...etc etc.






La vicenda è talmente grave, che qualcuno potrebbe non crederci, se non fosse per il fatto che i documenti qui riportati testimoniano ogni scandaloso passaggio del recente operato di un ministro della Repubblica che mi fa vergognare di essere italiano. Calderoli ha abusato del suo ruolo di ministro per coprire 36 suoi compagni di partito, rinviati a giudizio con l’accusa di associazione di carattere militare con scopi politici. Ma questa è solo una piccola goccia nel mare di fango che ricopre fino al collo il ministro per la semplificazione normativa. Ecco i fatti. L’esponente leghista ha, infatti, ingannato il suo stesso governo, manipolando dolosamente o facendo manipolare da altri, il testo redatto da un apposito Comitato scientifico, e con scaltra manina ha introdotto, o fatto introdurre, l’abrogazione del reato di banda armata per fini politici, che non c’entrava niente con quel testo. Ma vi è ben di più e di peggio, perché, una volta scoperto da Travaglio il pasticcio, Calderoli è arrivato al punto di intervenire direttamente presso la Presidenza del Consiglio, per impedire la pubblicazione della rettifica in Gazzetta Ufficiale, per la quale il governo, su iniziativa del ministro della Difesa, aveva già avviato la procedura. Tutto questo non lo diciamo noi, ma lo testimonia questa lettera che mi è stata recapitata stamattina dal Consiglio di Stato. Ce n’è abbastanza, insomma: menzogne ripetute, nei confronti di cittadini e del governo stesso, chiara e dolosa volontà d’impedire la rettifica di un errore che abbiamo scoperto non essere un errore e, probabilmente, gli estremi stessi di reato. In un paese normale, dopo un episodio del genere, l’intero governo andrebbe a casa con la coda fra le gambe. Al di là dell’atteggiamento gravissimo di un Calderoli mosso da interesse politico diretto, in questa vicenda viene fuori con abbagliante evidenza che questo esecutivo si basa su un pactum sceleris, in cui l’unica legge che viene rispettata con devozione è quella del perseguimento dei propri scopi, un governo che può essere oggetto di ricatto, come in questo caso. La cosa è talmente grave che abbiamo già trasmesso la lettera al presidente della Repubblica, perché sia messo al corrente di quanto accaduto ed abbiamo predisposto una denuncia alla Procura della Repubblica. Ma non ci fermiamo qui. Domattina inizieremo la raccolta di firme per la presentazione di una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Calderoli. Quel che è certo è che Calderoli non può rimanere un minuto di più accomodato sulla sua poltrona. Su questo siamo categorici. Ora ne abbiamo davvero abbastanza. Avviamo visto di tutto in questi due anni di governo, ma questo è troppo. Crediamo sia l’ora che questi signori vadano a casa, perché non sono degni di governare il Paese.




fonte: http://www.massimodonadi.it/blog/calderoli-bugiardo-si-dimetta

giovedì 10 giugno 2010

Il massacro della liberta'....



Era ai minimi storici....ma oggi mettendo il bavaglio alla stampa e le manette alla magistratura si è ucciso uno dei suoi principi fondamentali : la Libertà...
Superata la fase delle leggi ad personam, concepite per tutelare l’interesse all’impunità di uno o pochi imputati eccellenti, adesso siamo entrati in una fase in cui si mettono a punto, attraverso la legislazione ordinaria, dei meccanismi idonei a modificare il volto dell’ordinamento ed, in tal modo, determinare un mutamento di regime.
La legge sulle intercettazioni, che in questa settimana, arrivata in dirittura finale al Senato, è stata blindata con la fiducia, non è una delle tante riforme del codice di procedura penale che si sono avvicendate negli ultimi tempi con un ritmo forsennato. E’ una riforma di sistema che, attraverso la compressione della giurisdizione, incide sulla qualità della democrazia, sfigurandola.
Anche se le modifiche dell’ultima ora ne hanno limato alcune delle punte più paradossali, non è cambiata la natura del provvedimento, che, agendo su più fronti (quello dell’opinione pubblica, quello delle tecniche e delle procedure di indagine, quello del condizionamento dei magistrati), mira ad un risultato coerente ed unitario: l’oscuramento della verità.
Se il Ddl , così com’è al Senato passerà alla Camera, ci sarà un grave vulnus alla democrazia. Non sapremo più delle malversazioni e degli inganni di politici e imprenditori corrotti perchè la stampa libera non potrà più raccontarlo. I magistrati non potranno perseguire in maniera efficace questi crimini a causa delle forti limitazioni alle intercettazioni a scopo investigativo. Neppure i blogger potranno svolgere più il loro compito informativo...Si dice di voler tutelare la Privacy: un obiettivo legittimo, che tuttavia può essere raggiunto senza violare principi e diritti.
Se la democrazia si nutre di verità e di trasparenza, qui si stanno gettando le basi per un nuovo ordinamento....la Dittatura??
Di certo, si vuole, in realtà, imporre un pericoloso regime di opacità e segreto.Ricordiamoci che meno informazione equivale a più corruzione..!!
Le libertà costituzionali non sono disponibili per nessuna maggioranza.
Oggi è la morte della libertà ...da parte ( Ironia del caso )del Popolo delle Libertà..

lunedì 24 maggio 2010

Quando Silvio finanziava i comunisti (negli anni '80)


Luciano Violante , indispettito dal comportamento del centrodestra, disse che se le cose continuavano in quel modo il centrosinistra avrebbe toccato le televisioni di Berlusconi. "Non l'abbiamo mai fatto per gli accordi che sapete" disse l'ex presidente del senato, facendo capire la portata della minaccia ma anche l'importanza degli accordi. Quegli accordi che formano la costituzione materiale della seconda repubblica.L'integerrimo anticomunista Berlusconi il PCI lo finanziava eccome. E finanziava proprio la corrente del PCI di Giorgio Napolitano, per capire come i protagonisti di oggi non solo si conoscano da tempo ma abbiano storiche intese suggellate da finanziamenti e da convergenze di interessi di potere.Del resto, proprio nel 1987 a Roma il PCI organizzò un convegno sul futuro della televisione italiana. I tre principali relatori furono Massimo D'Alema, Walter Veltroni e..Silvio Berlusconi. Il quale, lungi dallo scatenarsi contro i comunisti, fece una relazione densa di elogi verso il PCI per il ruolo che questo aveva assunto per lo sviluppo della comunicazione e del pluralismo in Italia.
Il video allegato vi potrà dare maggiori delucidazioni....



sabato 24 aprile 2010

Video | Terremoto - 'Domà' , canzone riadattata dall'originale 'Domani'. Artisti aquilani



Terremoto L'Aquila - Il video ufficiale di 'Domà', canzone liberamente riadattata, da 40 artisti rigorosamente aquilani, dall'originale 'Domani'. Da Abruzzolive.tv

Il Sindaco Leghista ... l'intolleranza e ...la bufala australiana..!!


Come al solito la Lega, non essendo in grado di proporre fatti concreti, ricorre al suo cavallo di battaglia preferito: il razzismo contro i cittadini extracomunitari.
Giovedì sera Danilo Oscar Lancini sindaco di Adro (paese ormai tristemente famoso) è intervenuto alla trasmissione "Annozero", per giustificare la sua condotta contro gli immigrati residenti nel suo comune, ha letto una fantomatica dichiarazione contro l'immigrazione attribuita ad un primo ministro australiano: il fatto è che questo documento è una bufala che gira da qualche anno in Rete
( http://attivissimo.blogspot.com/2010/02/antibufala-il-discorso-del-primo.html ).
Questo per dimostrare la sagacia di alcuni esponenti leghisti e di come certe chiacchiere facciano così effetto sulla gente da sovvertire la realtà.
Durante la serata di Annozero, il noto giornalista Sandro Ruotolo, inviato ad Adro, ha commentato un po amareggiato:" Non ho mai sentito un clima di questo tipo nei luoghi dove sono stato...! "
Tensione, non nei confronti del giornalista, quanto invece rispetto al dibattito che ha visto un forte schieramento, quasi unanime, della comunità di Adro a sostegno delle scelte del Sindaco, condannando le insolvenze delle famiglie. Un'Italia divisa, dipinta come un territorio intollerante. Parole forti, alle quali si aggiungono dichiarazioni inquietanti: Se non sono daccordo con le nostre misure, i cittadini possono sempre andare a vivere in un altro comune. Ma poi, consapevoli di essere andati oltre, ci si nasconde dietro la crisi, come evento scatenante dell'intolleranza.


venerdì 23 aprile 2010

Il 24 e il 25 aprile inizia la raccolta firme. Liberiamo l'acqua dal mercato


Il fine settimana del 24 e 25 aprile inizia in tutta Italia la raccolta firme per i referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua. In centiania di piazze italiane saranno allestiti i banchetti. L'anniversario della Liberazione dal nazifascismo è occasione per liberare anche l'acqua dal mercaro e dal profitto. Diventa anche tu una staffetta del bene comune, firma e fai firmare.
I tre quesiti vogliono abrogare la vergognosa legge approvata dall’attuale governo lnel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti.
Dal punto di vista normativo, l’approvazione dei tre quesiti rimanderà, per l’affidamento del servizio idrico integrato, al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000.
Tale articolo prevede il ricorso alle aziende speciali o, in ogni caso, ad enti di diritto pubblico che qualificano il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente “privo di rilevanza economica”, servizio di interesse generale e privo di profitti nella sua erogazione.
Verrebbero poste le premesse migliori per l’approvazione della legge d’iniziativa popolare, già consegnata al Parlamento nel 2007 dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua, corredata da oltre 400.000 firme di cittadini. E si riaprirebbe sui territori la discussione e il confronto sulla rifondazione di un nuovo modello di pubblico, che può definirsi tale solo se costruito sulla democrazia partecipativa, il controllo democratico e la partecipazione diretta dei lavoratori, dei cittadini e delle comunità locali.

Perché si scrive acqua ma si legge democrazia...!!!

info: www.acquabenecomune.org


APRILIA verso la ripubblicizzazione dell'ACQUA....!!
Mercoledì 21 aprile il Consiglio Comunale ha deliberato di riprendersi la gestione degli impianti idrici, sta iniziando il percorso verso la ripubblicizzazione.

lunedì 19 aprile 2010

Borghezio: "Abbiamo un problema: le donne non si fanno più sedurre"




L'eurodeputato leghista Mario Borghezio ed un anonimo intervistatore svizzero (dal cui tono di voce traspare, per la verità, una certa frustrazione) ci spiegano che a causa della "nefasta influenza" del femminismo è oramai divenuto difficilissimo, per un uomo, avvicinare una donna e accoppiarsi. E che solo in paesi come l'Italia, grazie alla "resistenza delle tradizioni latine, le donne sono ancora disposte ad accettare come cosa normale che gli uomini seducano".



Ricordo al Senatore che 200 donne all'anno, circa e per difetto, vengono uccise da mariti, fidanzati, padri, ex mariti, ex fidanzati, ex conviventi che proprio non ce la fanno ad accettare il fatto che la donna decida di NON subire la 'seduzione dell'uomo"...
Una quantità inenarrabile di donne che subiscono atti di stalking, molestie, violenza sessuale, percosse e maltrattamenti da padri, mariti, fidanzati, ex mariti, ex fidanzati, conviventi, figli, conoscenti.

Vi diamo esempio anche dei provvedimenti che la lega propone e impone contro le donne (mentre fa finta di voler "liberare" le donne di cultura islamica):

- non vuole che le donne soffrano meno quando decidono di abortire, quindi niente ru486;

- si allea con la chiesa per propagandare e istigare odio contro donne, femministe, lesbiche, contro la libertà di scelta in generale, favorisce istituzioni private cattoliche e preferisce l'obiezione di coscienza alla contraccezione e all'informazione nelle scuole in materia di sessualità;

- propone un peggioramento della legge sull'affido condiviso che interviene sul diritto di famiglia e stabilisce che all'atto della separazione una donna può essere punita con la sottrazione dei figli e dei beni. la suddetta proposta contiene anche l'obbligatorietà di introduzione della pas, una falsa sindrome inventata a favore dei padri sui quali pendono denunce per violenza o pedofilia affinchè le denunce dei bambini e delle madri contro i violenti e i pedofili siano sempre archiviabili come false. ricordiamo che l'affido condiviso, con conseguente possibilità di legittimazione di qualunque forzatura e atto violento nei confronti di donne e bambini, viene concesso al "padre separato" anche in caso di denunce gravi di violenza nei confronti della ex moglie o dei bambini;

- propone e supporta finanziamenti a centri di ospitalità per "padri separati", ispiratori del ddl di cui sopra, già stipendiati, i cui simpatizzanti sono sovente dediti all'istigazione all'odio contro le donne.

Che dire, se vogliamo arrivare al momento in cui proporranno il rogo per le donne ribelli e le femministe, lunga vita alla lega, no?

lunedì 12 aprile 2010

Staino...c'è battutta e ..battuta..!!



La battuta si brucia su quel "troppò" che è un riconoscimento del'enormità della tragedia".



La battuta è un riconoscimento all'enormità della "cazzata" sparata...!!

Aprilia passa ad Equitalia...Finiremo dalla padella alla brace...??





Molte sono le cartelle esattoriali illeggittime inviate da GERIT EQUITALIA ai cittadini di Aprilia per riscuotere le bollette di Acqualatina spa, nonostante i cittadini leggittimamente continuino a pagare il dovuto al Comune come controparte contratuale leggittima.
Adesso il Comune di Aprilia fa sapere che l’unico referente per il contribuente in merito all’adempimento delle obbligazioni tributarie comunali è il Comune che, limitatamente ad ICI e TARSU, si avvarrà - per la sola riscossione - della società Equitalia Gerit S.p.a.
La quotA che il soggetto riscossore si tratterrà dalle tasse dei cittadini passa dal famoso 30 per cento targato Tributi Italia ad un ridottissimo
aggio dell'uno per cento.
Sarà affidabile più di Tributitalia A.se.R....?
A Report segnalano questo....





venerdì 5 marzo 2010

Camilleri…..un quartiere dimenticato..!!

I residenti della zona(circa 600 abitanti), hanno in via Mincio l’unica strada percorribile per entrare o uscire dal quartiere.
Via Mincio non è provvista di marciapiedi transitabili ed assorbe tutto il traffico di attraversamento compreso quello di mezzi pesanti ,di proprietà di alcuni residenti, scuolabus e mezzi pubblici.
La strada, in corrispondenza di una doppia curva aveva un muretto costruito essenzialmente con finalità di contenimento del bordo strada che col tempo è franato, insieme a parte della carreggiata, nel sottostante canale di scorrimento delle acque pluviali.


Inoltre la strada essendo priva di canaline di scolo laterali è soggetta , soprattutto nei mesi invernali ad essere invasa da acque di filtrazione che con l’abbassarsi della temperatura ghiacciano e causano pattinamento delle ruote dei mezzi che percorrono la strada, rendendo pericolosissima la circolazione sulla stessa Ancora nel recente passato diverse persone sono incorse in incidenti stradali, nei quali la loro auto è finita nel fosso, e sono dovute ricorrere al pronto soccorso.



Le strade sono disastrate e l' asfalto scarseggia e i residenti costretti a un difficile slalom tra le buche , alcune delle quali sono diventate ormai delle voragini profonde anche dieci centimetri…Le forature di pneumatici ormai non si contano più…!!.A tutto ciò aggiungiamo che l'impianto di illuminazione e carente ed il più delle volte è non funzionante (a causa di un guasto al crepuscolare ...guasto già segnalato più volte)...








Chiediamo pertanto al Comune di Aprilia che il problema già segnalato in data 28 luglio 2009, e ulteriormente aggravatosi, venga affrontato in tempi brevi, dando disposizioni ai servizi finanziari perché recuperino e stanzino le somme utili per predisporre quegli interventi che oggi più che mai rivestono carattere di urgenza assicurando al contempo la ns. disponibilità a collaborare nella individuazione delle possibili soluzioni.

Leonardo Patanè – presidente Consorzio “Nuova Camilleri ”

sabato 27 febbraio 2010

Regionali, la lista del Pdl rischia l'esclusione nel Lazio..!!

Momenti di tensione al tribunale di Roma, dove stamattina il Pdl ha consegnato in ritardo la documentazione necessaria per la presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali.

Alfredo Milioni, consigliere municipale, l'uomo che da sempre si occupa della consegna delle liste per il partito a Roma, è arrivato alle 11.40 davanti all'ufficio della corte d'appello, senza mai entrare, e si è accorto di non avere con sé i lucidi con i simboli elettorali.

Uscito dal tribunale è tornato prima della scadenza delle 12, ma si è allontanato di nuovo portandosi dietro parte dei documenti necessari. Quando è tornato per consegnare il tutto, alle 12.45, i rappresentati delle altre liste hanno dato vita a una dura contestazione.
Alcuni rappresentanti di lista stanno contestando al delegato del Pdl di "tentare di introdurre della documentazione fuori tempo massimo". Alcuni carabinieri e poliziotti alle 12 in punto si sono schierati davanti la porta dell'ufficio. Due rappresentanti di lista si sono sdraiati in terra davanti ai militari per impedire, simbolicamente, al delegato del Pdl di entrare.
Accuse da Atlantide Di Tommaso (Psi) - che insieme a Diego Sabatinelli dei Radicali si è sdraiato davanti alle porta dell'ufficio per impedire la consegna - e anche da Angelo Fredda, di Sinistra Ecologia e Libertà: "Il delegato del Pdl è arrivato alle 11.50, poi si è accorto di non avere i lucidi dei simboli.
Li ha presi, è uscito ed è tornato alle 12.50 con le accettazioni dei candidati. Ma una volta che si abbandona la postazione non si può più rientrare portando altra parte della documentazione.

Il presidente del tribunale a quel punto gli ha detto che non potevano più consegnare la lista. C'è il rischio serio che la lista non sia accettata".

Secondo Ignazio Abrignani, responsabile nazionale ufficio elettorale Pdl e parlamentare, "non ci sono le condizioni per escludere la lista del Pdl", anche se sembra restare qualche dubbio sul rispetto della procedura. Le 2.705 firme raccolte e l'elenco dei candidati sono dentro gli uffici del tribunale ma, a quanto pare, non sono mai stati consegnati. Fuori invece è rimasto l'elenco dell'accettazione sulle candidature.

"Nell'atto separato che è rimasto dentro, dove ci sono tutte le firme sulle candidature c'è anche l'elenco dei candidati", spiega l'europarlamentare e vicecoordinatore regionale del Pdl, Alfredo Pallone. Mentre Alfredo Milioni, il delegato del partito per la consegna della lista, racconta: "Sono andato dietro all'altro mio delegato, ci siamo trovati tutti e due fuori per un attimo e ci hanno detto 'no adesso siete fuori e non entra più nessuno. Mi sembra una pazzia pura. Non ci sono le motivazioni per escludere questa lista".

L'invito a vigilare arriva da più fronti. Per Emma Bonino, che è in piazza con il popolo viola ma è al corrente di quanto avvenuto, "quella della presentazione delle liste è una legge complicata violata spesso.

Spero sia applicata per tutti".

"Vigilate, vigilate, vigilate", dice invece il candidato alla presidenza della Regione per Forza Nuova, Roberto Fiore, che aggiunge: "Ci sembra che ci siano possibili problemi per la lista del Pdl che si vogliono superare in modo scorretto e illegale".

VIDEO LA CONTESTAZIONE IN TRIBUNALE

venerdì 26 febbraio 2010

Il TG1 della Menzogna. L’assoluzione inventata di Mr Mills.




Colui il quale ha ascoltato il TG1 delle 13.30 è stato vittima di propaganda di regime. Come tale ha tutto il diritto di rivolgersi all’AGCOM per chiedere l’immediata censura del notiziario di Raiuno. La redazione del telegiornale non fiata...

Naturalmente, dalle parti di Palazzo Grazioli, il titolo falso di stamane del TG1 sarà stato ben gradito. I signori sono senza più pudore:

Silvio Berlusconi parla di una sconfitta per il teorema dell’accusa e di una vittoria per la difesa. Ma non basta. La verità, ha confidato il Cavaliere ad alcuni interlocutori, è che non è stato commesso nessun reato.

Punto primo: non esiste alcun teorema dell’accusa. Esistono due sentenze, una di primo grado, di condanna dell’imputato; la seconda, la sentenza di Appello che conferma il primo giudizio. Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione – il terzo grado – hanno annullato la sentenza per prescrizione. La motivazione presunta: il reato è stato commesso prima del 11 Dicembre 1999, quindi non è più perseguibile poiché prescritto (lungimirante l’aver approvato quella legge che riduceva i tempi per la prescrizione).
Punto secondo, diretta conseguenza del primo: il reato è stato commesso. E’ stato dimostrato in due processi, da due tribunali.
Di fatto la sentenza avrà effetto diretto sul processo a Mr b, la cui posizione fu stralciata nell’attesa della pronuncia della Consulta sul Lodo Alfano, poi bocciato. Da allora il processo al Corruttore è ricominciato ma è sopravvissuto attaccato alla spina:si prospetta una falsa ripartenza domani al processo in cui Silvio Berlusconi risponde di aver corrotto il testimone David Mills. Appare infatti molto probabile un rinvio delle udienze in attesa che la Cassazione depositi le motivazioni della sentenza con cui ieri ha dichiarato l’intervenuta prescrizione del reato per il professionista britannico che negli anni ‘90 aveva creato il sistema di società off-shore utilizzato dal gruppo Fininvest.
In teoria i giudici potrebbero indicare una data antecedente all’11 novembre 1999, dichiarando in pratica "morto" anche il procedimento gemello a carico del premier. Ma si tratta di un’ipotesi più che remota (fonte: Mills, Alfano difende Berlusconi Il Pd: "Parole fuori da ogni regola" – Repubblica.it)

Cassazione, Mills prescritto ma colpevole. Ma il “tappo” sta per saltare.



Ecco, la santa prescrirzione salva capra e cavoli. Il reato è stato commesso nel ‘99. Soffermatevi sulla prima parte della frase: il reato è stato commesso. Se da un punto di vista giudiziario, la vicenda si chiude, da quello politico rimane apertissima. Al governo, come presidente del Consiglio, abbiamo un corruttore di testimoni. Sappiatelo. Tenetelo bene a mente quando tenteranno di distruggere il sistema giudiziario. Prossima tappa, la discussione in Senato del legittimo impedimento, in aula, a partire dalla seduta antimeridiana di martedì 9 marzo. Loro hanno diverse carte a disposizione. Faranno il lodo alfano costituzionale? Fini resisterà alle insinuazioni sul suo presunto coinvolgimento con il caso Fastweb? Perché nessuno si leva in difesa del Presidente della Camera? E la vicenda del senatore Di Girolamo farà saltare il tappo?

Pare che il terreno che porta alle Regionali sia alquanto minato. Attendetevi novità.

domenica 31 gennaio 2010

Le "gnocche" che Berlusconi vuole candidare alle regionali




Le prossime elezioni regionali saranno quantomai "rosa". Pensiamo al Lazio, dove potremmo avere addirittura tre donne candidate presidente (Polverini-Bonino-Lanzillotta), o alla Bresso in Piemonte, alla Bernini in Emilia, ecc. Tutte candidate alla carica regionale più alta, e tutte valide. Anche stavolta, però, non mancheranno le Silvio's Angels, come le definisce oggi Libero(http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/PMM/PMM7Z.pdf) , le ragazze di bellissima presenza che il premier sembra voler inserire nelle liste regionali o nei listini protetti del presidente.


Su tutte svettano Graziana Capone, l'Angelina Jolie di Bari, modella che potrebbe essere candidata nel Lazio, Francesca Provetti, conduttrice su PlayTv, perennemente scosciata, l'attrice Eleonora Gaggioli, l'ex meteorina Giovanna Del Giudice, miss Veneto Chiara Sgarbossa. Non dimentichiamo il ritorno dell'ex gieffina Angela Sozio, inoltre.

Insomma, anche stavolta non ci faremo mancare niente. Tra l'altro, ora capisco perché Tinto Brass è corso a farsi mettere in lista...

domenica 17 gennaio 2010

Ciancimino: la mafia è lo Stato


Ma dai.
Non può essere vero ciò che afferma il figlio del mafioso Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo.
In sintesi, da ciò che leggo oggi sui giornali, Massimo Ciancimino sostiene che esisteva un patto tra il boss di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano, e i carabinieri che arrestarono un altro dei capi della mafia siciliana, Totò Riina, con il fine di occultare i vari documenti che celava quest’ultimo, in grado di far crollare l’Italia.
Ma non è possibile, su.
Sempre secondo Ciancimino Jr. il negoziato tra Cosa Nostra e lo Stato iniziò dopo l’uccisione di Falcone e Borsellino. Da un lato Totò Riina e dall’altro i carabinieri e, come persone informate dei fatti, due ministri di allora, l’ex vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Virginio Rognoni e quello attuale, Nicola Mancino, già presidente del Senato.
No… non ci posso credere, è assurdo.
Addirittura il figlio di Don Vito asserisce che quest’ultimo collaborava con i servizi segreti italiani fin dal sequestro di Aldo Moro e che faceva parte di Gladio, l’organizzazione segreta paramilitare promossa dalla Nato per contrastare l’espansione sovietica in Europa occidentale.
Questa è grossa, dai.
Ma mai quanto quella sulla strage di Ustica. Il figlio dell’ex sindaco palermitano ha dichiarato che suo padre fu contattato dall’allora ministro della Difesa Attilio Ruffini, venendo a sapere che il Dc 9 fu abbattuto per errore da un aereo francese e che fu organizzata un’ennesima operazione di copertura della verità.
Fino a lanciare una vera e propria bomba: Massimo Ciancimino ha rivelato che dopo l’arresto di Totò Riina, al posto di suo padre Vito, il nuovo mediatore tra mafia e Stato diventò Marcello Dell’Utri.
Ma vi rendete conto?
Come si può credere ad affermazioni del genere? Se fossero vere, vi immaginate in che razza di paese vivremmo oggi?
Ci troveremmo con una classe politica piena di gente inquisita, che farebbe di tutto per rimanere al riparo del parlamento o del senato.
Avremmo da una parte un governo perennemente sotto il ricatto della mafia, perché la mafia l’avrebbe all’interno, e un’opposizione nella stessa, medesima situazione, facendo solo finta di avversare la maggioranza, poiché entrambe sarebbero strette nell’identico cappio.
L’informazione, poi, sarebbe completamente condizionata da politici corrotti e servizi segreti ormai contaminati, rendendo la nostra Italia una nazione con scarsa libertà di stampa e di espressione.
Se tutto ciò fosse vero, chiunque allora potrebbe diventare deputato, senatore o addirittura presidente del consiglio.
Sarebbe sufficiente non avere alcuno scrupolo ed essere pronti a fare qualsiasi cosa pur di riuscirci…

sabato 16 gennaio 2010

Sandro Bondi e Paolo Bonaiuti: due "comunisti" nel Governo Berlusconi

Passando lungo il mare della Galilea, vide Sandro e Paolo, fratello di Sandro, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Silvio disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito, lasciate le reti, lo seguirono.


martedì 5 gennaio 2010

E' confermato: Berlusconi non è mai stato ferito


In questi giorni il Presidente del Consiglio è andato in vacanza e non si è occupato un gran che dei doveri che impone la sua carica. Lo si è visto in qualche fotografia in occasione del compleanno di una giovane e carina deputata del Pdl, Michaela Biancofiore; inoltre ha fatto una uscita a Capodanno in un centro commerciale. E guarda la sorpresa, ha due grossi cerotti in fraccia. Uno sulla guancia sinistra; e uno di traverso sul naso. Ma lui il 13 dicembre non è stato ferito nè sullla guancia nè sul naso. Se andiamo a leggere il certificato medico, leggiamo di una ferita al labbro, una infrazione alla cartilagine del naso, e una ferita lacero-contusa allo zigomo sinistro. Mentre se si guarda la foto e il video allegati, si vede che lo zigomo e le labbra non hanno alcun segno. Allora, che cosa possiamo concludere? Che le ferite non ci sono mai state, come ormai sa tutta l'Europa; tutta l'Europa tranne gli italiani. Infatti ci sono stati i TG nazionali tedeschi, belgi e francesi che hanno dimostrato la falsificazione del cosiddetto attentato di Massimo Tartaglia. Gli unici a non saperne niente sono gli italiani, dato che non è mai stato avanzato dai mass media alcun serio dubbio sulla versione ufficiale dei fatti.
Ora non ci sono dubbi, ci sono certezze: l'aggressione è stata falsa. Massimo Tartaglia avrà anche lanciato qualcosa in faccia a Berlusconi, ma sicuramente non un souvenir. E allora, cosa impedisce di pensare che sia stata tutta una montatura, per far alzare il proprio indice di gradimento politico, facendo battere la grancassa sulla presunta aggressione? Basta ricordare che per le elezioni regionali di marzo si stanno allestendo i cartelloni 3 metri per 6, in cui si mostra il volto di Berlusconi di Berlusconi insanguinato.

domenica 3 gennaio 2010

OLOCAUSTO


DIO NON ESISTE! REPORTAGES DE GUERRE 1945 - LES CAMPS DE CONCENTRATION. VIDEO ORIGINALE ED AUTENTICO GIRATO DALLE FORZE ARMATE ALLEATE ALL'INGRESSO NEI CAMPI DI STERMINIO NAZISTI....ATTENZIONE IL VIDEO NON E' CENSURATO E CONTIENE IMMAGINI ESTREMAMENTE FORTI.. ( Cliccare su OLOCAUSTO per accedere al filmato)


UN GROSSO RINGRAZIAMENTO A Cosimo D. Matteucci e al suo gruppo di facebook "GOD DOESN'T EXIST: Arbeit macht frei"

Proponi su Oknotizie

...Buon Anno a tutti.....meno che a " qualcuno "..


Buon 2010 a tutti.... Adesso siamo diventati tutti più buoni. Ma qualcuno, già alla vigilia del Natale, si era lasciato prendere dall’entusiasmo delle feste. E gli era partita la brocca prima ancora del lieto evento.
… D’altra parte, si sapeva che il troppo amore ha le sue controindicazioni. Perché può succedere che i più sensibili prendano una statuetta, e che magari la lancino addosso al primo presidente del Consiglio che si ritrovano davanti. Oppure può capitare che qualche altro strambo personaggio insista a voler abbracciare il Papa. E poi va a finire che nella foga quello gli balza addosso facendolo cadere come un birillo (acciderbolina, però, questi esaltati! Che mira perfetta con le statuette, e che agilità nel saltare le transenne: poi ci vengono a dire che questi sono psicolabili?).
A proposito di folli: il quotidiano “Sole 24 Ore” ha stabilito che Tremonti è l’uomo dell’anno. Invece per “La Padania” (la stessa che pochi giorni prima aveva chiesto nientemeno che “Un’altra Lepanto per fermare l’Islam”), uomo dell’anno è il crociato Umberto Bossi. La motivazione: perché sarebbe “il solo ad aver capito i bisogni del popolo”.
… Altra scelta ancora hanno fatto quelli di Libero. Che come uomo dell’anno hanno eletto niente-popò-di-meno che la trans Natalì (evvài!). Per non parlare del resto della classifica. Che è tutta da ridere, e che bisogna proprio riferire. Prendere subito nota: premio a D’Alema come miglior attore non protagonista, premio a Spatuzza per la miglior sceneggiatura, premio a Berlusconi per il montaggio, premio a Bertolaso per la scenografia, premio a Gianfranco Fini per i migliori fuorionda.
Gesù Bambino ci ha portato tante belle cose. E il regalo che abbiamo apprezzato di più è stato questo nuovo "Partito dell'Amore". Che ovviamente è ispirato alla fede dei nostri padri.
... Ok, il cielo è stato generoso. Ed è tutto bellissimo. Ma adesso bisogna affrontare il nuovo anno. Perciò dite a Giuseppe e Maria di prendere il bambino e di portarlo altrove.
D'altra parte erano stati avvertiti per tempo, e sapevano che prima o poi avrebbero dovuto scappare in Egitto. Possibilmente portandosi dietro il bue, l'asinello, le oche del laghetto, e le tre voci bianche che ci invitano ad ascoltare il canto degli angeli.
Anche durante queste feste il mondo si è interrogato sull’effetto serra e sulla fine che rischia di fare questo pianeta. E molto ci sarebbe da dire anche sulla fragilità del territorio italiano, visto che ad ogni pioggia si verificano frane e allagamenti!
Ma nulla di tutto questo ha preoccupato i leghisti. Che all’occorrenza sono pronti ad appoggiare il nucleare, il ponte di Messina, la guerra in Iraq, e qualunque cosa venga in mente al cavaliere (anche perché a loro del clima non gliene frega una beneamata mazza: la loro ossessione sono i minareti, il cous-cous, e gli accendini dei vù cumprà).
… E poi c’è da dire che i leghisti (che sono molto religiosi), si vergognano a occuparsi di certo ambientalismo per fighette. Per questo hanno preferito mostrarsi tutti indaffarati a difendere i simboli del cristianesimo, ovviamente in funzione anti-islamica. E a tal fine hanno organizzato il White Christmas, hanno difeso il crocefisso nelle scuole, e hanno sistemato il muschio tra le statuine del presepe (il bue e l’asinello vanno di gran moda, oggidì, in quel di Padania!).
In pieno clima natalizio, poco prima di essere aggredito in piazza Duomo, il Berluska dei superpoteri ci aveva propinato la solita pizza di lui che combatte contro “l’impero del Male” (alludendo alla sinistra "dell'odio e dell'invidia", e a quello che lui chiama il “partito dei giudici”).
Intanto il suo ministro leghista Luca Zaia (che un anno fa ci aveva invitato a non mangiare ananas, e a preferire piuttosto il cotechino), ha pensato bene di lanciare un’altra delle sue autarchiche fatwe (chiedendo che si brindasse con lo spumante italiano anziché con lo champagne francese).
E nel frattempo il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha avuto la brillante idea -nostalgia, nostalgia canaglia!- di rimpiangere addirittura la Decima Mas (anche se in seguito ha cercato di spiegare che lo abbiamo frainteso: certo, come no, e ti pareva!).
… Ecco, tra una fanfaronata e l’altra, il governo dei presunti “valori cristiani” dovrebbe ricordare che è doveroso visitare i carcerati. Perché ci sarebbe che il loro amico Pier Gianni Prosperini (altro grandissimo kattolico, e personcina tanto garbata), ha dovuto passare le feste in cella. E questo perché quel cattivone del gip gli ha negato gli arresti domiciliari con questa motivazione: «Le generiche affermazioni dell’indagato appaiono scarsamente credibili e non confermate da alcun elemento che le renda attendibili».
Buon Anno a tutti....meno che a " qualcuno "..!!