giovedì 17 dicembre 2009

Piccoli grandi dubbi sull'aggressione a Berlusconi...ovvero : Spegnete la tv e accendete il cervello...!!

Gioacchino Genchi: La genesi di Forza Italia



Chi è gioacchino Genchi

Gioacchino Genchi (Castelbuono, 22 agosto 1960) è un poliziotto e informatico italiano.
Entrato in Polizia nel 1985 è attualmente Vice questore a Palermo. In aspettativa sindacale non retribuita dal 1° giugno 2000 ha ripreso servizio il 4 febbraio 2009. Ha collaborato come consulente informatico con molti magistrati tra cui Giovanni Falcone e Luigi de Magistris. Esperto di informatica e telefonia si occupa di incrociare i tabulati delle telefonate in processi di grande importanza, quali quelli sulla mafia.

Arrivò due ore dopo nel luogo della strage di via D'Amelio, individuando nel castello di Utveggio il luogo da cui sarebbe stato azionato il radiocomando dell'esplosivo utilizzato per la strage. Secondo Salvatore Borsellino in quel castello si sarebbe celata una base del Sisde.

È stato recentemente coinvolto dalla stampa e dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito a un presunto scandalo di intercettazioni. Avrebbe, secondo alcuni, intercettato 350.000 persone (non viene indicato in quanto tempo questo sarebbe avvenuto). In realtà Genchi si occupa di tabulati telefonici quindi niente a che vedere con le intercettazioni.

Nel febbraio del 2009 è stato aperto un procedimento penale a carico di Gioacchino Genchi presso la Procura di Roma. Il 13 marzo 2009 i carabinieri del Ros su mandato della procura di Roma sequestrano il cosiddetto "archivio segreto" di Genchi, cioè i computer con i dati raccolti da Genchi per il suo lavoro di consulenza a diversi magistrati. Genchi si è difeso in un'intervista pubblicata su internet, parlando delle responsabilità dei suoi accusatori.

Il Tribunale del Riesame ha annullato il sequestro e la perquisizione dei tabulati telefonici spiegando che i reati contestati erano inesistenti. La Procura di Roma comunque non ha restituito i tabulati a Genchi; Il 7 maggio 2009 la Procura della Repubblica di Roma ha impugnato per Cassazione le ordinanze con le quali il Tribunale del riesame l'8 aprile ha annullato il sequestro del cosiddetto 'archivio segreto' di Gioacchino Genchi. Il 26 giugno 2009 Genchi viene scagionato. Viene chiesto da Eugenio Selvaggi, sostituto procuratore generale della Cassazione, che i giudici della quinta sezione penale dichiarino inammissibile il ricorso che la Procura di Roma aveva presentato contro l'annullo del sequestro dei tabulati ordinato dal Tribunale del Riesame.(Fonte Wikipedia)



www.gioacchinogenchi.it

martedì 8 dicembre 2009

BERLUSCONI REGALA...LA MAFIA RINGRAZIA..!!


Quasi in contemporanea con le pesanti accuse rivolte nei confronti di Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri da parte del pentito di mafia Gaspare Spatuzza, il governo Berlusconi ha concesso un ulteriore regalo alle organizzazioni criminali.
Infatti con un emendamento introdotto in Senato alla legge finanziaria ha
introdotto la vendita dei beni confiscati alle mafie che fino ad ora
venivano destinate ad uso sociale.
Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all'unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre, aveva pagato con la propria vita l'impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente.
E' un fatto gravissimo non solo dal punto di vista simbolico ma
soprattutto dal punto di vista materiale perché consente di fatto alle
mafie di rientrare in possesso dei beni confiscati grazie al semplice
utilizzo di prestanome, come già avviene per le normali aste fallimentari.
I beni confiscati sono un bene comune, il loro riutilizzo una ricchezza per il territorio e per la società italiana. Continuiamo la protesta contro il ddl che prevede la vendita dei beni confiscati alla criminalità organizzata..!

Firma anche tu l'appello: Niente regali alle mafie, i beni confiscati sono cosa nostra !!!

Clicca qui

Porta a Porta: Bruno Vespa assolve dell'Utri

Ieri vespa ha superato se stesso una trasmissione vergognosa per difendere i mafiosi andare contro i pentiti...


Berlusconi, ''mister unpercento''


Le concessioni radiotelevisive costano al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l’uno per cento del fatturato che ne ottiene. Avete letto bene. Lo Stato italiano regala da anni alla Mediaset, attraverso RTI, il 99% degli introiti che ne ottiene. Solo l’uno per cento rimane allo Stato.

Le frequenze su cui Mediaset trasmette sono dello Stato italiano che le può dare in concessione a qualunque società ritenga. Mediaset o altre. La logica vorrebbe che la concessione porti principalmente soldi alle casse dello Stato, non ai privati. La ricchezza del signor Berlusconi, dell’imprenditore Berlusconi, deriva da una “graziosa” concessione ottenuta prima da Craxi con un una tantum annua ridicola e poi dal Governo D’Alema nel 1999, con la legge un per cento (pagina 32: legge 488, art.27 comma 9, del 23 dicembre 1999). Legge mai messa in discussione dagli altri Governi che lo hanno seguito, tra cui ovviamente i suoi.

Il signor unpercento è ricco e continua a incrementare le sue ricchezze in virtù di una legge che gli regala letteralmente le frequenze radiotelevisive. Paga l’un per cento dei ricavi. Ma quale cittadino può avere in concessione un bene dello Stato pagando solo l’un per cento dei ricavi? Nessuno, se non Berlusconi. La legge che regolamenta le concessioni radiotelevisive va cambiata immediatamente. E’ una legge parassitaria che toglie agli italiani, a tutti gli italiani, un reddito enorme, di loro competenza, per donarlo al presidente del Consiglio. Una vera rapina a norma di legge.

Il Gruppo Mediaset vive alle spalle degli italiani. Nel 2007 ha fatturato oltre 4 miliardi di euro, di cui 2.5 miliardi derivanti da pubblicità delle Reti Mediaset. Inoltre è da precisare che una delle sue reti televisive è illegale da 10 anni, ovvero Rete 4.
Sta truffando di fatto lo stato (quindi il popolo) traendo guadagni illeciti da una sua rete televisiva che difatto non dovrebbe esistere.
Perchè noi dobbiamo pagare tasse dal 23 al 43 % allo stato e loro solo l'1% ???
Il problema delle concessioni televisive purtroppo è solo uno dei tanti favori di stato. Stato fa il debole con i forti e viceversa..!!

lunedì 7 dicembre 2009

L'arresto di Nicchi e Fidanzati è stata una montatura!

Gioacchino Genchi: "I veri poliziotti che hanno fatto quella cattura si sono vergognati e se ne sono andati e mi hanno telefonato, mi hanno detto qui stanno facendo uno schifo, perchè hanno organizzato una messinscena davanti alla questura, portando le persone loro, con i pullmann, per organizzare quell'apparente solidarietà alla polizia. Ma vi rendete conto di cos'è l'Italia? Che livello di bassezza abbiamo toccato? Che livello di mistificazione?"
Cervignano del Friuli, 6 dicembre 2009.





http://www.gioacchinogenchi.it